Collezione: Eero Aarnio

Eero Aarnio è nato a Helsinki nel 1932, passando alla storia come uno dei più influenti designer industriali scandinavi del XX secolo. Aarnio ha studiato all'Institute of Industrial Arts di Helsinki, dove si è laureato nel 1957. All'età di trent'anni, nel 1962 ha fondato il suo studio, dedicandosi non solo al design di mobili, ma anche alla fotografia e all'interior design.

Negli anni '60, Eero Aarnio iniziò a sperimentare materie plastiche, colori vivaci e forme organiche, rompendo con le convenzioni del design tradizionale. Molte delle opere di Aarnio sono incluse nei musei più prestigiosi del mondo, come il Victoria and Albert Museum di Londra, il MoMA di New York e il Vitra Design Museum di Weil am Rhein, come le sue sedie in plastica e fibra di vetro.

I suoi primi progetti avevano un'estetica tradizionale. Per fare questo, ha utilizzato materiali provenienti dall'ambiente come il vimini. Così ha fatto sullo sgabello Jattujakkare. Fortemente influenzato dalle idee di Charles e Ray Eames, sarà negli anni Sessanta che creerà i suoi progetti più noti. Tutti questi mobili sono nati dalla sperimentazione con la fibra di vetro. Nel 1963 arriverà per Asko la Ball Chair, icona dell'era pop con la quale vinse il prestigioso premio ADI nel 1968. Le sue soluzioni ardite e iconoclaste si rifletteranno nell'innovativa Bubble Chair (1968), una sedia che pendeva da il soffitto. Questo design innovativo è andato oltre il pop, accarezzando forme e concetti "spaziali", utilizzando un materiale innovativo come il plexiglass. Il colore cominciava ad essere un elemento di primo piano nella sua produzione. I toni del rosso, dell'arancio o del verde non erano altro che parte dello scenario provocatorio che costituiva ciascuna delle sue opere.